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LA SPORT FOREVER SALE SUL PODIO DI CLASSE AL VALLI OSSOLANE, MENTRE LA METECO CORSE ENTRA NELLA TOP TEN DELLA MANIFESTAZIONE

03/05/2022

 

Anche il primo appuntamento della Coppa di zona piemontese va in archivio. Le impressioni che si avevano alla vigilia sono state prontamente confermate: sarà una stagione molto interessante. Sulle strade verbane dove entrambe erano impegnate, è stato un fine settimana dal bicchiere mezzo pieno per le scuderie rallystiche astigiane Meteco Corse e Sport Forever, quest'ultima capace di portare a casa un risultato di assoluto prestigio.

Cristian Borghini conquista infatti il terzo gradino di classe a bordo della Fiat 600 insieme a Giulia Casellato. Il driver di Baveno nel giorno del suo compleanno, approfitta delle strade vicino a casa per confezionare una prestazione assolutamente positiva. “Il Valli Ossolane è sempre una gara ostica” spiega il driver del Lago Maggiore. “La concorrenza, specie quella dei driver locali è sempre molto calda e occorre stare sempre molto concentrati, perchè anche le difficoltà del percorso non sono da sottovalutare. Con queste premesse - aggiunge - direi che abbiamo disputato una buona gara e chiudere sul podio è stata una bella soddisfazione”.

Sorridono anche Stefano Massano e Alessandro Mazzocchi i quali hanno concluso la gara al sesto posto in classe N3 a bordo della Renault Clio. Anche fra i “naviga” la compagine astigiana si è assolutamente ben difesa con il successo in classe N2 di Alessandro Alocco in questa occasione navigatore di “Cave” sulla Peugeot 106. Sfortunati invece Michele Giovanola e Tiziana Gij Gianetto che erano al via sulla Peugeot 106 in classe N2 ritirati a causa di noie meccaniche.

Ma è già tempo di pensare al Targa Florio dove vedremo all’opera Ismaele Barra. Il bravo navigatore di Brossasco sarà al via insieme a Mattia Menegaldo sulla Toyota Yaris Gr R1 4×4 impegnati nel primo appuntamento del Trofeo Toyota Gr 2022.

“Non siamo stati veloci come speravamo di essere, e non sappiamo perché“. Analitico come sempre nel suo commento, Jacopo Araldo torna dal 58° Rally Valli Ossolane con molte domande e molte perplessità, pur se ha concluso la gara del Piemonte Nord Orientale in decima posizione assoluta, alternando prestazioni di eccellenza ad altre meno convincenti.

“Il Rally Valli Ossolane è una gara per specialisti locali che nel rally di casa diventano imbattibili. Sinceramente speravo di essere più in alto in classifica e accusare un distacco al chilometro inferiore”, afferma il pilota di Canelli. Araldo ha affrontato la trasferta nel Verbano con la stessa Škoda Fabia Rally2 evo con la quale ha vinto a inizio mese scorso il Rally Città di Torino, affiancato per la prima volta in questa stagione da Daniele Araspi (che nel corso dell’annata si alternerà sul suo sedile di destra con Lorena Boero), navigatore di grande esperienza con il quale ha condiviso diverse gare.

“Le speciali del Valli Ossolane sono molto particolari; noi abbiamo preparato al meglio la gara - sottolinea - e abbiamo staccato tempi interessanti solo quando abbiamo preso dei grossi rischi”, afferma il pilota portacolori per la Meteco Corse. In effetti la gara è partita con il decimo tempo assoluto di Araldo-Araspi nella prima prova, per poi staccare il 23° tempo assoluto nella seconda prova speciale, DomoBianca 365, a causa di un acquazzone che ha tormentato i primi equipaggi a partire, consentendo ai piloti delle vetture più piccole di inserirsi nei vertici della classifica. “Nonostante la posizione di classifica della prova, la speciale non era andata male. Infatti - prosegue - abbiamo mantenuto la precedente decima posizione assoluta in classifica generale e, ciò che più conta, il nostro ritardo a chilometro rispetto a Caffoni, vincitore del rally per la settima volta, era molto simile a quello fatto registrare nella prova precedente”.

Con nulla di compromesso, e fiducioso di poter recuperare, Jacopo Araldo parte sabato mattina con grinta e determinazione, rimanendo costantemente fra i migliori dieci della graduatoria assoluta, graffiando la classifica solo in occasione del secondo passaggio in Valle Vigezzo, dove stacca il quarto tempo assoluto. “In quella speciale ci siamo stretti le cinture fino in fondo e abbiamo attaccato a testa bassa, prendendoci rischi superiori a quelli che prendo normalmente. Questa, inoltre, è una prova molto particolare, si corre fra le case e sbagliare è facile”.

Questa prestazione fa recuperare all’equipaggio della Škoda due posizioni, salendo all’ottavo posto nella classifica assoluta, posizione che perde in un sol colpo nella successiva ripetizione di Crodo. “Purtroppo in partenza ho fatto spegnere la vettura e ho perso una bella manciata di secondi che fanno la differenza fra una prestazione convincente e una mediocre. Peccato perché anche in questa prova siamo andati forte”, afferma ancora lo stesso Araldo.

A fine gara il pilota canellese lascia Malesco (sede dove si è svolta la gara) con mille domande, ma anche alcune certezze. “La gara è stata bellissima con prove speciali veramente impegnative e tecniche che è un piacere affrontare. Correre qui per la prima volta è più difficile che da altre parti, infatti sono sempre molto competitivi i locali che l’hanno affrontata più e più volte. Ora ci spostiamo al Grappolo, gara che ho già disputato altre tre volte (ha chiuso secondo assoluto nel 2019) e ci impegneremo - conclude - per ottenere un risultato in linea con le nostre aspettative”.

 

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